“L’atteggiamento di totale chiusura al dialogo da parte del Comune di Como porterà alla mobilitazione del personale”. A dirlo è la segretaria generale Fp Cgil Como Alessandra Ghirotti, denunciando “la deriva verso cui viene sempre più dirottato il servizio educativo pedagogico del Comune”.

Gli ultimi fatti, dopo l’esternalizzazione dell’asilo nido Aquilone, passato alla cooperativa romana Kairos lo scorso settembre, riguardano il contratto di lavoro. “Al personale educativo viene applicato l’Aninsei, un contratto non firmato da tutte le organizzazioni sindacali e che prevede una paga base di 1.330 euro lordi, cioè circa il 17% in meno del ccnl delle cooperative sociali e il 26% in meno del ccnl delle funzioni locali”.

Per Ghirotti questa “è una vergogna, una vera e propria speculazione. Ed è inaccettabile che nel Comune, per uno stesso lavoro, secondo che il servizio sia a gestione diretta o in affido, le lavoratrici e i lavoratori abbiamo diritti normativi ed economici diversi”.

La dirigente sindacale poi evidenzia un paradosso. “Al nido di Lora i pasti vengono consegnati da un altro nido pubblico, il Girotondo di via Zezio. Come abbiamo contestato anche a livello unitario, senza nuove assunzioni, senza sostituire le lavoratrici e i lavoratori pubblici che via via vanno in pensione, è gioco facile, e tanto strumentale, usare poi le carenze di personale come scuse per privatizzare”.