A rimetterci, denuncia la Cgil, sono lavoratori e aziende virtuose, creando “condizioni peggiorative su diritti e salari. Danno alla contrattazione collettiva”
La Filcams Cgil regionale denuncia: i dipendenti di 70 punti vendita hanno dovuto accettare condizioni peggiorative, pena il mancato passaggio da una società all’altra
Assosistema Confindustria, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil firmano l'intesa operativa riguardante il settore. Nei prossimi giorni si svolgerà un primo incontro nazionale per definire le modalità d'intervento, i tavoli di lavoro a livello territoriale e il coinvolgimento dell'Ispettorato del lavoro competente
Guglielmi (Fiom Cgil Campania): "Nonostante il capitolato stabilisca che la società vincitrice di una gara debba assorbire tutti i lavoratori preesistenti, garantendo il livello corrispondente al medesimo trattamento economico, l'azienda in questione sta facendo di tutto per assumere meno personale possibile pagandolo molto meno. Tutto questo è grave e fuori da ogni logica"
Ricci: "Quello che sta succedendo nella nostra Regione non ha precedenti in Italia. Ci sono una serie di aziende della sanità privata accreditata che non ne vogliono sapere di rispettare il contratto nazionale, approvato dopo anni di attese e battaglie. Di contro, applicano altri contratti e questo si chiama dumping, la legge della giungla, mettersi sul mercato con condizioni massacranti per gli addetti di questo settore, con un abbattimento dei salari di almeno il 30% rispetto a quanto stabilito dal ccnl"
Feneal, Filca e Fillea: "Al nuovo esecutivo chiediamo il ripristino del Durc, l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro per punire chi risparmia scientemente sulla vita degli operai e una patente a punti per premiare le imprese a incidenti zero"
Rafforzata la strategia di Feneal, Filca e Fillea per contrastare il dumping all’interno del settore. L'intesa interessa 50 mila addetti e prevede un aumento di 50 euro. Incrementate le aliquote per sanità integrativa e fondo prepensionamento
Pezzetta a RadioArticolo1: "Nelle grandi realtà industriali come la Fincantieri di Monfalcone esiste una pluralità di contratti e circa l'80% della manodopera lavora negli appalti e subappalti, dove le condizioni dei lavoratori lasciano molto a desiderare
Per garantire il potere d'acquisto dei lavoratori non serve stabilire per legge il compenso ma dare valore generale ai contratti collettivi nazionali di lavoro. E occorre combattere il dumping contrattuale e l'evasione contributiva. Con Ivana Galli, Cgil
Martini (Cgil) a RadioArticolo1: “La denuncia non basta più. Metteremo in campo un programma di ulteriori mobilitazioni, perché siamo molto preoccupati per l’inversione di tendenza degli infortuni fatali. Solo nell'ultimo mese più di cento nuovi decessi"
Braccia incrociate il 16 febbraio e blocco degli straordinari di tutto il personale giornaliero dal 5 al 25 febbraio 2018: è la risposta dei sindacati all'azione unilaterale del gruppo francese che vuole applicare il ccnl metalmeccanico
Scatta lo stato di agitazione in vista dello sciopero. Flai Cgil: "La gara bandita dall’amministrazione non parla di clausole sociali e non fa alcun riferimento al contratto collettivo di settore. Perciò, chiediamo la modifica del bando"