Al Comando provinciale di Reggio Emilia continuano a essere in primo piano le problematiche prodotte dalla vetustà di alcuni mezzi di soccorso. "Siamo costretti a lavorare senza due mezzi di appoggio per noi essenziali, l’autoscala e l’autogrù", spiega Luca Incerti (Fp Cgil territoriale): "I due mezzi hanno, ormai da tempo, rotture meccaniche che ne pregiudicano il funzionamento e per la loro sistemazione sono previsti purtroppo costi molto alti e tempi lunghi”.

I due mezzi concorrono in maniera essenziale a tutta una serie d'interventi molto tecnici: l’autoscala è l’unico mezzo deputato al soccorso per il salvataggio di persone, ad esempio a seguito di un incendio in un appartamento; l’autogrù è necessaria per la fuoriuscita di persone da autovetture dopo incidenti stradali, assicurando la sicurezza a operatori e vittime.

"In questo momento – continua il sindacalista – la copertura del soccorso provinciale è assicurata dai comandi limitrofi, cioè Parma e Modena,  ma i tempi d'intervento naturalmente si allungano e i vigili di Reggio sono costretti, in alcune circostanze, a trovare soluzioni alternative per raggiungere l’obbiettivo del soccorso, adattandosi con tecniche sostitutive in attesa dell’arrivo dei mezzi che invece sono deputati a quel tipo d'intervento. Aspettiamo da tempo la sostituzione della nostra autoscala con una di nuova generazione, che oramai vessata da molte rotture e usurata da tanti anni di servizio dovrebbe essere posta fuori servizio".

Questa situazione, conclude l'esponente Fp Cgil, "si prolunga ormai da tempo e non è più sostenibile. Gli operatori del soccorso per poter dare alla cittadinanza un servizio efficace ed efficiente hanno necessità di questi mezzi, la sicurezza di quasi mezzo milione di persone nella provincia è posta in dubbio da queste gravissime mancanze. Chiediamo quindi agli organi politici e amministrativi d'intervenire al più presto per sanare questa preoccupante situazione".