“È indetto, per domani 25 maggio, in segno di lutto, lo sciopero nazionale di due ore a ogni fine turno o prestazione di lavoro di tutte le lavoratrici e i lavoratori dei porti, con il suono delle sirene, alle ore 12”. Ad annunciarlo, unitariamente, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, in seguito all’incidente mortale sul lavoro al porto di Marghera, affermando che “ancora oggi ci stringiamo nel dolore alla famiglia di Alessandro Zabeo", 

“Assistiamo a un'escalation di morti sul lavoro - spiegano le tre organizzazioni sindacali -, che continuano a suscitare rabbia e indignazione e l’incidente al porto di Marghera riaccende tristemente i riflettori sugli elevati rischi del lavoro portuale. Istituzioni ministeriali, Governo e parti sociali tutte devono rimettere al centro la parola sicurezza, a partire dall'emanazione dei necessari provvedimenti di aggiornamento del decreto legislativo 272/99, che abbiamo ripetutamente sollecitato e dai regolamenti attuativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del settore trasporti e microimprese”.

Secondo le sigle di categoria, “è indispensabile ripartire dal potenziamento dei poteri di controllo e vigilanza delle Autorità di sistema portuale e dalla centralità degli Rls e Rls di sito. Infine, il ruolo degli ispettori portuali, in seno all'Adsp, deve essere rafforzato, incrementandone il numero e dotandoli di potere sanzionatorio così come vanno ampliate le risorse in capo ai nostri delegati”.