Il nuovo segretario generale della Cgil Emilia-Romagna, eletto lo scorso 29 aprile, si presenta con una sintesi delle priorità d'azione. Combattere la precarietà, difendere il lavoro legale, investire in welfare, sanità pubblica e istruzione
Massimo Bussandri è il nuovo segretario generale della Cgil Emilia-Romagna. A eleggerlo con il 92 per cento dei voti è stata l'Assemblea generale del sindacato regionale, riunitasi alla presenza del leader della Cgil, Maurizio Landini.
In questo video, girato il Primo Maggio a Ravenna, Bussandri si presenta a Collettiva elencando le priorità d'azione sul territorio. "Il primo impegno - ha detto il neo eletto segretario generale della Cgil Emilia-Romagna - è lavorare alla definizione di un nuovo modello di sviluppo che abbia al centro la dignità e la qualità del lavoro. Questo vuol dire combattere la precarietà che è tornata a dilagare dopo la pandemia. Vuol dire lasciare più soldi nelle buste paga dei lavoratori e nel cedolino dei pensionati. Vuol dire tenere alto il vessillo dell'economia legale".
Secondo importante ambito di lavoro è "quello che richiede l'investimento in welfare e in saperi che dentro al Patto per il Lavoro abbiamo indicato come investimenti strategici. Questo significa difendere e sviluppare ulteriormente un modello di sanità pubblica e universalistica e vuol dire investire nell'istruzione come fattore di riduzione delle diseguaglianze".
“Avanti con il Patto per il Lavoro e il Clima, in difesa del pubblico. E poi lotta alla precarietà per la legalità nel lavoro. Occorre costruire un pensiero alternativo al neoliberismo, con valori forti e adeguati alle sfide”