Il 20 aprile la Filcams Cgil Bologna ha siglato il rinnovo del contratto integrativo aziendale con Melamangio spa, società a partecipazione mista - i cui soci fondatori sono

Elior ristorazione spa e i Comuni di Casalecchio di Reno (Bo) e Zola Predosa (Bo) -, che opera principalmente nei settori della refezione scolastica nei suddetti comuni.

"Nonostante il negoziato si sia svolto durante la pandemia e nonostante le ricadute economiche della guerra in Ucraina, l’intesa conferisce miglioramenti, sia sotto il profilo salariale che normativo, oltre a salvaguardare importanti istituti contrattuali come la banca ore, il pagamento dei primi tre giorni di assenza per malattia, 300 ore di permessi retribuiti aggiuntivi per visite specialistiche e per accudire i familiari, la copertura assicurativa di 'Fondo est' durante la sospensione scolastica", rileva la Filcams provinciale in un comunicato.

E’ previsto l’aumento del trattamento economico integrativo per tutti i livelli d'inquadramento contrattuali, e i lavoratori con una anzianità di almeno tre anni potranno chiedere un anticipo fino al 50% del Tfr, in deroga alle casistiche previste dalla legge. Inoltre, l’azienda erogherà un contributo che ridurrà la quota pasto a carico dei lavoratori. Sotto il profilo organizzativo, i lavoratori, migliorando le condizioni previste dal ccnl, potranno definire arbitrariamente il godimento del 50% delle ore di permesso retribuite (Rol), mentre i dipendenti con almeno tre anni di anzianità potranno godere di un’aspettativa non retribuita fino a tre mesi senza specificare la causale.

Infine, sotto il profilo dei diritti sociali, l’accordo produce un innovativo strumento per il rilancio delle politiche di genere, accoglienza e inclusione. Viene infatti istituito un 'comitato di monitoraggio' bilaterale che definirà misure concrete per la riduzione del divario di genere, sia salariali che in ambito di percorsi professionali, anche in coerenza con quanto previsto dalle più recenti novità normative ovvero quanto previsto dalla L.162/2021 per le pari opportunità nel contesto lavorativo, nonché dalla 'clausola di priorità', prevista nel Pnrr. Le parti collaboreranno per rafforzare le sinergie con enti locali e associazioni territoriali, sia per la tutela delle donne vittime di violenza che per la valutazione di percorsi d'inclusione lavorativa per immigrati, profughi e richiedenti asilo.

Quella firmata è, quindi, "un’intesa che non solo rafforza le tutele di lavoratrici e lavoratori, ma che guarda con un approccio moderno alle esigenze delle persone nella loro dimensione più completa e che prova, nel perimetro di riferimento, a definire strumenti concreti che si rivolgano alle famiglie, alla cittadinanza e al contesto sociale in cui l’azienda è inserita". Pertanto, la Filcams provinciale "esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto, grazie anche alla collaborazione delle Rsa e di tutte le lavoratrici e i lavoratori, a conferma che le esigenze di mercato, i servizi offerti alla cittadinanza e i diritti possono coesistere e favorirsi reciprocamente attraverso intese, che ricadono positivamente su tutta la collettività".