Sciopero alla Cipro Gest srl, l'azienda che produce succhi di agrumi freschi e concentrati e offre tra i servizi lo stoccaggio in celle frigo e la depurazione di rifiuti liquidi. A manifestare stamattina davanti ai cancelli dell'azienda, in Contrade Masche, nell'area industriale di Termini Imerese (in provincia di Palermo), sono stati i dipendenti di due reparti, il reparto 'bilico', bilance, dove avviene la pesatura del materiale in entrata e uscita, e il 'depuratore'. 

I lavoratori hanno manifestato, sotto l'insegna della Flai Cgil Palermo, per chiedere l'equità delle retribuzioni. “Protestiamo per chiedere un diritto di primaria importanza, basato sull'uguaglianza dei lavoratori – afferma Lino Tripi, Rsu Flai Palermo - Esiste un principio universale, che prevede l'equità di retribuzione per lavoratori che svolgono gli stessi turni, la stessa funzione, le stesse mansioni, lo stesso lavoro di responsabilità. Perché uno deve guadagnare più dell'altro?” 

Il 21 marzo scorso, l'incontro con l'azienda non ha sortito risposte e i lavoratori hanno dichiarato lo stato di agitazione e le iniziative di sciopero. In tutto sono dieci gli operatori del reparto depuratore e sei del bilico. Alcuni sono inquadrati con il terzo livello e altri con il terzo A superiore. E la paga oraria è diversificata. Svolgono le stesse mansioni, con differenze anche di 200 euro al mese. “Il bilico è un reparto affine al depuratore, che resta aperto h 24 e non si ferma mai. E anche gli operatori del bilico lavorano il sabato e la domenica. Solo che la maggiorazione per il weekend per gli operatori del bilico è pari allo zero, e invece per i colleghi del depuratore è del 16%”, aggiunge il lavoratore Rsu.   

Hanno protestato i lavoratori del bilico e del depuratore nei due turni, mattina e pomeriggio. “Al bilico, oltre alla pesatura, i lavoratori effettuano anche opere di custodia dello stabilimento nel fine settimana. Ci occupiamo dell'entrata e dell'uscita di prodotti chimici e delle manutenzioni necessarie per svolgere il lavoro di depurazione – prosegue Tripi –. Un lavoro impegnativo, tanto quanto quello che si svolge al reparto depurazione, dove si trovano gli impianti per le attività di compostaggio e lo smaltimento di altri rifiuti non pericolosi. Sabato e domenica controlliamo l'andamento di tutta l'azienda, con l'obbligo di vigilare sul buon funzionamento e sulla temperatura delle celle frigo, piene di succo di arance e di limoni. Celle frigorifere che, ai tempi della Parmalat, erano le più grandi in Europa”.