Cgil, Cisl e Uil esprimono vicinanza e solidarietà alla procuratrice generale reggente di Bologna Lucia Musti, oggetto nei giorni scorsi di una doppia intimidazione da parte di ignoti. "Le organizzazioni sindacali regionali e di Bologna ritengono particolarmente inquietante gli episodi avvenuti dopo le denunce pubbliche della procuratrice che ha definito l’Emilia-Romagna un “distretto di mafia”. Occorre infatti piena consapevolezza sul fatto che le mafie sono forti e attive in regione, ed è per questo necessario alzare il livello di guardia per contrastarne l’infiltrazione nella nostra società.

La dottoressa Musti ha svolto e sta svolgendo un lavoro prezioso in diversi processi di mafia in regione che hanno visto il sindacato costituirsi parte civile. Ribadiamo quindi il nostro pieno sostegno al lavoro della magistratura e in particolare a quello della procuratrice, e la nostra assoluta determinazione a contrastare ogni forma di criminalità organizzata e in particolare di stampo mafioso".