Firenze: firmato il "Patto per il lavoro e per lo sviluppo. Completamento delle infrastrutture, realizzazione di un polo di alta formazione, strategia unitaria per il turismo e lo sviluppo dell'economia di prossimità nel centro storico di Firenze, marketplace con prodotti a marchio toscano, qualità del lavoro negli appalti pubblici. Questi i nodi principali del testo sottoscritto oggi (20 dicembre) nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi da Comune e Città Metropolitana di Firenze e Regione, Camera di commercio, sindacati, Confartigianato, Fondazione Cr Firenze, Università di Firenze, Confindustria, Destination Florence Convention & Visitors Bureau, associazioni di categoria.

"Il patto sottoscritto stamani - dicono la segretaria generale Cgil Firenze Paola Galgani, il segretario generale Cisl Firenze-Prato Fabio Franchi e il coordinatore Uil Firenze Leonardo Mugnaini - evidenzia un'idea comune del domani della Città Metropolitana di Firenze, da costruire invertendo la tendenza degli ultimi anni, troppo orientata alla rendita, per ridare protagonismo allo sviluppo e al lavoro",

''Questo territorio - continuano Galgani, Franchi e Mugnaini - sta registrando in questa fase una crescita superiore alla media nazionale, e questo è un bene, ma per il futuro è altrettanto decisivo il tema di come viene distribuita la ricchezza creata, sul territorio e tra le persone, di un lavoro giusto, di una società inclusiva che combatte le diseguaglianze sociali, che compete e può attrarre investimenti per la qualità del lavoro e non per la riduzione dei costi".

''È uno strumento fondamentale, probabilmente decisivo, per far sì che questo non sia l'ennesimo protocollo che rimane lettera morta, ma l'inizio della costruzione di una Firenze nuova e migliore", dicono i tre sindacalisti.

Tra i punti del patto, anche la costituzione di una cabina di regìa permanente sulla gestione dei fondi del Pnrr e degli altri fondi europei nazionali e regionali, oltre alla ricerca di strumenti e tavoli a tutela di occupazione (con uno sforzo per quella femminile), qualità del lavoro (anche negli appalti), legalità, turismo abbinato a lavoro di qualità, rigenerazione urbana, completamento delle infrastrutture, sicurezza sul lavoro, politiche attive del lavoro e sociosanitario, abitare sociale, digitalizzazione, formazione e cultura, innovazione, sostenibilità. Prevista anche l'apertura di un marketplace con prodotti a marchio toscano.