L'annuncio era nell'aria dopo il direttivo della Cgil dello scorso venerdì (3 dicembre) e degli esecutivi della Uil convocati nel tardo pomeriggio di oggi (6 dicembre). I due sindacati guidati da Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri hanno proclamato lo sciopero generale per tutti i lavoratori pubblici e privati. Otto ore di stop nella giornata di giovedì 16 dicembre.

Dallo sciopero è esonerato il settore della sanità pubblica e privata, comprese le Rsa, per salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemica.

"Pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del premier Draghi e del suo esecutivo, - si legge nella nota che comunica la decisione - la manovra è stata considerata insoddisfacente da entrambe le organizzazioni sindacali, in particolare sul fronte del fisco, delle pensioni, della scuola, delle politiche industriali e del contrasto alle delocalizzazioni, del contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, della non autosufficienza, tanto più alla luce delle risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile".

Ad accompagnare lo stop, una manifestazione nazionale a Roma e iniziative interregionali in altre quattro città. Nella capitale l'appuntamento sarà a Piazza del Popolo dove interverranno i leader di Cgil e Uil Landini e Bombardieri che domani (7 dicembre), sempre a Roma, alle 17,30, presso l’Hotel Londra in Piazza Sallustio, terranno una conferenza stampa per illustrare le ragioni e le modalità dello sciopero.