"Da mesi, abbiamo chiesto il piano industriale alla Sacal approvato sin da marzo 2021. E finalmente le organizzazioni sindacali sono state convocate dall’azienda presso Confindustria Catanzaro. Ma incredibilmente nella riunione il presidente De Metrio ha chiarito, su esplicita domanda della Filt Cgil, che ci sarebbe stata solo una esposizione ma non avrebbero consegnato in forma cartacea o in forma digitale il piano industriale ai sindacati. Accontentatevi di quello che vi diciamo”, è stata l’incredibile risposta". Così Nino Costantino, segretario generale Filt Calabria

"Crediamo che dagli anni ’60 in poi mai nessuna azienda si sia comportata in tal modo. Cosa sarebbe successo se un atteggiamento simile fosse stato assunto da aziende come Trenitalia, Rfi, Italo, altri gestori aeroportuali sparsi per l’Italia, oppure per restare in Calabria aziende come ferrovie della Calabria oppure MCT? Di tutte queste aziende abbiamo avuto i loro piani industriali, di Sacal invece no. E’ un atteggiamento padronale inaccettabile, fuori dal tempo e fuori dalla comprensione che evidenzia il modo di intendere le relazioni industriali dei dirigenti della Sacal. Eppure De Metrio è il presidente di una società che, fino ad oggi, è a maggioranza pubblica e che, purtroppo, ha tutta l’intenzione di diventare a maggioranza privata", prosegue il dirigente sindacale.

"Se Sacal non fornisce immediatamente il piano industriale ai sindacati, e per quanto ci riguarda innanzitutto alla Filt che lo ha formalmente richiesto, si evidenzia la volontà aziendale di non farci svolgere il nostro ruolo a difesa degli interessi di chi rappresentiamo, dei diritti dei lavoratori e dello sviluppo del territorio. Chiediamo al presidente della Regione e al sindaco di Lamezia di intervenire su questa vicenda, di farci capire se sostengono questo atteggiamento del presidente De Metrio o pensano invece di sostenere corrette relazioni sindacali", conclude il sindacalista.