Siglato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell’industria Cartaria e Cartotecnica. L’Accordo prevede un aumento di 106 euro, di cui 100 euro sui minimi e un incremento dello 0,3% della quota carico azienda sul Fondo Byblos (previdenza complementare) per ogni lavoratore, con scadenza 31 dicembre 2024.

I punti salienti sui quali si è raggiunta l’intesa sono: la modernizzazione attraverso l’unificazione della normativa tra impiegati e operai; la mensilizzazione della retribuzione; il riconoscimento di due nuove figure e relativi livelli professionali; la banca ore negativa; il riconoscimento dell’indennità economica di polivalenza e polifunzionalità; l'innovazione tecnologica e formazione professionale; l'istituzione del gruppo di lavoro che durante la vigenza contrattuale dovrà lavorare all’ammodernamento, all’individuazione e all’inserimento delle nuove figure professionali richieste dalla trasformazione tecnologica. Inoltre, il gruppo di lavoro avrà il compito di valorizzare la crescita professionale dei lavoratori.

“Il rinnovo del contratto è un segnale importante per un settore industriale che durante la pandemia non ha mai smesso di lavorare e che oggi si presta a rivestire un ruolo strategico nell’ambito della transizione ecologica e dello sviluppo sostenibile”, dichiarano Fabrizio Solari e Giulia Guida, rispettivamente segretario generale e segretaria nazionale Slc Cgil. L’importanza della filiera della carta nel quadro generale della ripresa economica nazionale “è testimoniata, peraltro, dal peso significativo che essa ricopre nell’assegnazione delle risorse del Pnrr", aggiungono i segretari.

“Dopo il rinnovo del contratto dei tessili, arriva dal settore dell’industria cartaria e cartotecnica un’altra buona notizia, un ulteriore segnale positivo dato dalla contrattazione in una stagione molto complessa”. Lo afferma la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti. Per la dirigente sindacale quanto siglato da Slc Cgil “testimonia l’importante ruolo della contrattazione nel sostenere le retribuzioni e nell’accompagnare, anche con strumenti che valorizzano diritti del lavoro e professionalità, la fase di grande trasformazione della filiera della carta”. L’ipotesi di accordo verrà ora sottoposta al voto dei lavoratori, attraverso la campagna assembleare che si svolgerà nel mese di settembre.