Dopo lo sblocco dei licenziamenti già dalle scorse settimane anche nel Lazio, alcune aziende multinazionali hanno avviato le procedure per il licenziamento di centinaia e centinaia di lavoratori. Per questi motivi Cgil, Cisl, Uil del Lazio, sostengono con forza lo sciopero proclamato dalle 
rispettive categorie dei metalmeccanici per domani 23 luglio nelle ultime due ore di ogni turno di lavoro.
Si tratta di decisioni inaccettabili, affermano i sindacati. I segretari Azzola, Coppotelli e Civica "ribadiscono il loro no ai licenziamenti che in questo momento di pandemia rischiano di creare ulteriori squilibri economici e sociali. Occorre difendere l'occupazione, fornire soluzioni concrete alle crisi aziendali aperte e impedire alle multinazionali speculazioni che porteranno inevitabilmente il mondo del lavoro ad un punto di non ritorno", concludono i sindacati.