Questa mattina i lavoratori dell’ex Ilva di Genova sono in sciopero. Dall’assemblea davanti ai cancelli dell’azienda è partito il corteo per le strade della città. 

"Acciaierie d’Italia - spiega la segretaria generale della Fiom, Francesca Re David -  chiede di utilizzare la cassa integrazione ordinaria che è finalizzata alle crisi di mercato mentre la domanda di acciaio e il suo prezzo per tonnellata sono a livelli record. È un’anomalia di cui il Governo deve rispondere, anche perché riguarda un’azienda in cui ha il 50% di presenza nel Consiglio di amministrazione e una produzione strategica per il Paese. 

Non possono essere i lavoratori a continuare a pagare le responsabilità di Arcelor Mittal, lo scontro fra le diverse articolazioni e poteri dello Stato, i colpevoli ritardi negli investimenti industriali e per la sostenibilità ambientale delle produzioni.

Basta rinvii, il Governo ha il dovere di porre termine a una situazione di incertezza insostenibile che dura ormai da anni, scaricando di fatto sui lavoratori gli effetti delle mancate scelte".