Nelle campagne di Latina è stato scoperto l'ennesimo scandalo dello sfruttamento. Dopo i lavoratori picchiati, abusati, minacciati, dopo i morti di fatica, la Guardia di finanza ha svelato che perché quello sfruttamento potesse essere più intensivo, perché i braccianti indiani raccogliessero di più e reggessero i ritmi da schiavi ai quali sono costretti venivano dopati.

Un sistema che coinvolgeva un medico, un farmacista, un avvocato. "No Pain" si chiama l'operazione portata avanti dalle forze dell'ordine nelle scorse ore. Ed è un paradosso quel "Nessun dolore" perché questo è un Paese che di dolore ne produce troppo. Anzi è un Paese che produce troppo spesso proprio grazie al dolore di chi lavora. E nell'ipocrisia di chi magari dice no alle droghe leggere, dice no ai migranti, ma permette che nel silenzio generale braccianti di origine straniera vengano drogati per arricchire le nostre italianissime tavole.