Narcotizzata e stuprata da un manager che le offriva uno stage. Il dramma della studentessa di 21 anni attirata in azienda a Milano e poi portata a casa dell'aggressore per un colloquio di lavoro, è diventato di dominio pubblico ed è finito su tutti i giornali anche perché la ragazza ha avuto la forza e il coraggio di denunciare. “Molte storie simili, però, forse la maggior parte, restano nel silenzio e la persona si trova a gestire traumi, esperienze discriminanti, abusi e violenze che influiscono sulla sfera intima e psicologica per sempre – commenta Maria Grazia Nicita, responsabile nazionale del Sol, Servizio per l'orientamento al mercato del lavoro, la struttura della Cgil che mette a disposizione di giovani, studenti, lavoratori, cassaintegrati, disoccupati le informazioni per muoversi nel mercato del lavoro -. Lasciamo alla magistratura il compito di indagare, ma noi ci limitiamo a rappresentare ciò che può accadere rispondendo ad annunci di lavoro o a offerte per esperienze in azienda”.

Stage e tirocini, curriculari o extracurriculari, sono da alcuni anni favoriti e proposti dal mercato del lavoro, esperienze utili, che vengono valorizzate perché permettono ai giovani di sperimentare, di mettere in pratica competenze tecnico-professionali acquisite nei contesti scolastici, formativi, universitari rafforzare quelle trasversali, spendibili nel futuro per la ricerca del lavoro regolare, stabile e sicuro. “Le offerte di lavoro, soprattutto per le donne e i giovani meno esperti – prosegue Nicita - possano sottendere rischi ai quali cerchiamo di porre attenzione, informando e trasmettendo le conoscenze per ridurre al minimo il pericolo di discriminazioni e abusi. Tutte le strutture territoriali Sol Cgil, in base alla realtà e alle relazioni esistenti, sono attive sul tema e in grado di proporre iniziative efficaci, ponendosi come vere e proprie sentinelle dell’organizzazione sindacale più rappresentativa a livello nazionale”.

“Da sempre siamo pronti per ripartire dal lavoro, nel rispetto della dignità della persona, dei suoi bisogni, interessi ed esperienze – conclude la responsabile nazionale Sol -, e ci battiamo come la confederazione per i diritti umani e la corretta applicazione delle norme contro le discriminazioni e ingiustizie”.