Dopo tre giorni di sciopero davanti ai magazzini di Mondo Convenienza a San Giuliano e Gorgonzola (in provincia di Milano), i lavoratori spostano la protesta davanti ai punti vendita del marchio 'low cost' del mobile. Da tre giorni circa 200 lavoratori che operano come autisti, montatori di mobili, caricatori e consegnatori in appalto a Mondo Convenienza e dipendenti della cooperativa di Roma Tsl sono in sciopero.

"Dopo anni di sfruttamento e soprusi, i lavoratori hanno incrociato le braccia; gli viene applicato un contratto nazionale che non ha nessuna attinenza con le mansioni svolte, utilizzato solamente per comprimere il costo del lavoro, sono pagati poco più di mille euro lorde al mese per dieci ore di lavoro al giorno per almeno sei giorni a settimana. Movimentano e montano mobili manualmente, senza supporti meccanici o elettrici, senza tutele. Raccontano storie di sfruttamento, problemi fisici legati al lavoro e all’assenza di tutele su salute e sicurezza, decurtazioni in busta paga anche solo per un cacciavite smarrito", denunciano in un comunicato Filt Cgil Lombardia e Milano.

"Non è accettabile che in un periodo storico come questo, dove il lavoro e la dignità della persona dovrebbero essere al centro del rilancio del Paese, centinaia di lavoratori siano costretti a operare in queste condizioni per permettere al marchio Mondo Convenienza di esercitare un’ingiusta concorrenza nel mercato del mobile. Chiediamo a istituzioni, media e politica di 'attenzionare' questa situazione e operare per il ripristino di condizioni di vita e lavoro dignitose", conclude il sindacato.