Il curatore fallimentare di Embraco (Ventures), Maurizio Gili, ha iniziato a inviare le lettere di licenziamento ai lavoratori. Le lettere prevvisano il licenziamento degli operai che sarà effettivo il 22 luglio, quando terminerà a cassa integrazione straordinaria per cessazione attività e forniscono anche dettagli ai lavoratori per richiedere la Naspi all'Inps.

"Le comunico, mio malgrado, il recesso dal rapporto di lavoro", si legge nella lettera firmata dal curatore Gili, "a far data dal 22 luglio 2021". Ma fino al 22 luglio sarà possibile trovare soluzioni alternative, tra cui la più plausibile sembra una proroga della cassa integrazione per cessazione o l'accesso alla cassa Covid.

I sindacati Fiom, Fim, Uilm e Uglm sono quindi tornati a scrivere al ministro del Lavoro Andrea Orlando e al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e alla sua viceministra Alessandra Todde, chiedendo un incontro urgente per prolungare gli ammortizzatori sociali. Nello specifico, i sindacati ribadiscono la loro completa disponibilità "a tutte le soluzioni condivise necessarie alla Curatela fallimentare per liberarla da oneri che non puo' sostenere", e invitano i ministri a rispondere rapidamente. 

"Abbiamo poco tempo - scrivono i sindacati -. Serve la proroga degli ammortizzatori sociali e l'attuazione del progetto Polo italiano del compressore Italcomp (il progetto che dovrebbe riunire la realtà torinese della ex Embraco con quella bellunese dell'Acc e creare il più grande polo europeo di produzione di compressori, ndr). Le 400 famiglie torinesi sono allo stremo, nei prossimi giorni torneremo a manifestare pubblicamente per chiamare tutti i soggetti coinvolti, a partire dal governo Draghi, ad assumere le proprie responsabilità".

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