L'Aiop dell'Emilia Romagna dal 1° ottobre applicherà a livello regionale la preintesa per il contratto nazionale della sanità privata, siglata tra le parti a giugno. È quanto emerge al termine dell'assemblea regionale. Potrebbe essere un punto di svolta nella complessa trattativa per il rinnovo, che ha portato alla mobilitazione nazionale del 16 settembre con manifestazioni in tutta Italia. Le associazioni dei datori, Aris e Aiop, hanno rinnegato la preintesa, negando così il rinnovo ai lavoratori coinvolti. Ora però arriva la mossa dell'Aiop emiliano, che può cambiare le carte in tavola.

"Si tratta di un primo passo ma fondamentale", commenta la Fp Cgil emiliana. La scelta delle aziende locali è un fatto positivo: "Decisione arrivata dopo la grande mobilitazione delle donne e degli uomini della sanità privata, che ha avuto come culmine lo sciopero del 16 settembre e il lungo presidio davanti alla sede di Confindustria".

Il Consiglio nazionale di Aiop si riunirà il 25 settembre per discutere della situazione. "È dunque importare - per il sindacato - sapere che in quella sede Aiop Emilia Romagna sosterrà la necessità di ridare alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità privata, attraverso il rinnovo del contratto, la dignità che meritano. A nostro avviso è infatti imprescindibile arrivare alla sottoscrizione di un contratto collettivo nazionale in tutte le regioni del territorio, così da garantire a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori gli stessi livelli salariali e normativi".

Il sindacato tiene comunque aperta la mobilitazione, annuncia, "finché non vedremo la firma sul contratto collettivo nazionale e continueremo a rappresentare le istanze e le giuste rivendicazioni di tutti".

a cura di Emanuele Di Nicola