"La decisione assunta dalla Regione Toscana, che attraverso l'Asl Toscana Centro è subentrata nel controllo della gestione di 39 strutture socio-sanitarie gestite dal privato, e quella annunciata dalla Regione Emilia Romagna sul divieto per i privati di effettuare test sierologici, vanno nella direzione giusta". Ad affermarlo è la Fp Cgil nazionale.
Di fronte all'emergenza determinata dall'epidemia, prosegue il sindacato, è necessario che le istituzioni affianchino al loro ruolo di governance anche interventi diretti, come sta accadendo nelle due regioni. Perciò, se si palesano inadeguatezze organizzative, speculazioni e rischi per la salute degli utenti e degli operatori, le istituzioni devono prendere il posto di chi gestisce i servizi. “In attesa del momento in cui si dovrà avviare una riflessione sul tema degli appalti e delle esternalizzazioni e sulla prova che parte del privato ha fornito in questo contesto drammatico - conclude la Fp Cgil - è questa la strada da seguire, e non quella del gioco allo scaricabarile a cui assistiamo in altre parti del Paese".