“Nonostante l’accordo di sabato mattina sulle linee sulla sicurezza anti-contagio per i lavoratori, persiste ad oggi una insostenibile situazione di scarsità di Dispositivi di protezione individuali in settori ad alto rischio di esposizione, come quello degli appalti nella sanità”: lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino.

“Mi riferisco ai lavoratori delle pulizie, della sanificazione, delle mense ospedaliere e delle manutenzioni – specifica Mannino – non dotati di mascherine, guanti e camici, con i rischi conseguenti”. Sull’argomento Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs siciliane hanno inviato una nota alla Protezione civile per chiedere che ai suddetti lavoratori siano tempestivamente forniti i Dispositivi di protezione individuale necessari a garantire la loro sicurezza, ordinati dalle aziende appaltatrici, ma finora non reperibili.

“Sono lavoratori in prima linea”, scrivono i sindacati, ai quali non è possibile mantenere la distanza di un metro, quale principale misura anti-contagio. “Nelle more che avvengano le nuove consegne soprattutto di mascherine, non è più accettabile – sottolineano i sindacati – che all’interno di Pronto Soccorso e strutture ospedaliere, i lavoratori degli appalti debbano continuare a essere i più esposti al rischio contagio. Riteniamo che le direzioni sanitarie delle Asp Siciliane si debbano adoperare affinché anche i lavoratori in appalto, esposti al rischio contagio tanto quanto tutto il personale medico e paramedico, siano debitamente tutelati”.