Stamattina, 21 giugno, è stato firmato l’accordo sindacale con Sea spa, che consentirà nei prossimi mesi la chiusura dell’aeroporto di Linate per ristrutturazione straordinaria, dal 27 luglio al 26 ottobre 2019. I dipendenti del gestore coinvolti nello spostamento saranno circa 400 sui 700 addetti del bacino di Linate. Dalle premesse dell’inresa, é chiara la portata di una trasformazione infrastrutturale che impatterà nel complesso sulla mobilità di tutta la Lombardia e in prospettiva sull’attrattività di Milano.
 
“il bridge comporta la gestione di una situazione operativa particolarmente complessa, imputabile a un significativo incremento del traffico sullo scalo di Malpensa, rispetto all’analogo periodo del 2018 (+ 41% passeggeri; +54% movimenti; il trasferimento di oltre 300 attrezzature di rampa). il bridge costituisce un evento di rilievo assoluto nel panorama internazionale dell’aviazione commerciale e dei sistemi infrastrutturali aeroportuali, che coinvolge una pluralità di player e richiede pertanto un'attenzione peculiare da parte di tutti gli stakeholders coinvolti (vettori, handlers, retailers, enti di Stato, istituzioni, sindacati), per garantire la continuità del servizio di pubblica utilità negli aeroporti milanesi e l’ordinato/regolare andamento dei flussi di passeggeri; la piena collaborazione da parte di Sea, delle organizzazioni sindacali, della Rsu e dei lavoratori tutti, rappresenta un fattore abilitante del progetto bridge, in un contesto di relazioni che reciprocamente si riconosce costruttivo”, affermano in una nota congiunta Filt, Fit, Uiltrasporti e Ugl ta Lombardia.
 
"Un accordo importante, che definisce le regole di tutela dei lavoratori affinché l’impatto sugli utenti, il traffico privato possano essere ridotti e gli aeroporti di Sea possano mantenere gli elevati standard di qualità che rendono Milano e la Lombardia una delle zone più attive e produttive d’Europa", aggiungono le sigle sindacali.