“Lo stato di agitazione proclamato dalle Rsu dello stabilimento Whirlpool di Napoli è l’ultimo anello di una catena fin troppo lunga, che rappresenta la situazione di crisi che attraversa il nostro apparato produttivo”. È quanto afferma il segretario generale della Camera del lavoro metropolitana di Napoli, Walter Schiavella.

Per quanto riguarda l’azienda di elettrodomestici, secondo Schiavella, “bisogna garantire la difesa del sito esistente ed esigere il rispetto degli accordi sui piani industriali. Ciò che comunque preoccupa maggiormente in questa fase è l’assenza d'investimenti per creare lavoro di qualità. Vogliamo lanciare un forte grido di allarme in vista della grande mobilitazione del 22 giugno, quando Cgil, Cisl e Uil saranno a Reggio Calabria per una manifestazione nazionale che intende rilanciare la centralità del Mezzogiorno”.

Per Schiavella, “Napoli e tutto il Sud devono tornare al centro delle politiche di sviluppo del Paese, attraverso investimenti in infrastrutture materiali e immateriali e in politiche selettive di sostegno a quelle filiere, capaci di creare occupazione di qualità e a quei settori, come il turismo, che vanno sostenuti con una politica organica e non da interventi spot”.