“Dopo un anno di presidio permanente e una lotta civile e democratica, dove i lavoratori non si sono mai fatti impressionare da nessuno, nemmeno dalle intemperie del tempo e dalla bufera di neve, avevamo deciso di costituire assieme una cooperativa, ‘Presidio metalmeccanico Pontedera' (PmP), con l’obiettivo di far riprendere il lavoro e creare un futuro dignitoso. Non è stato un percorso facile, abbiamo incontrato molte difficoltà e abbiamo sempre affrontato la situazione con molta cautela, senza mai avventurarci in percorsi non garantiti”. È quanto ha affermato Massimo Braccini, segretario generale Fiom Toscana.

“In questo lasso di tempo abbiamo valutato molte proposte, ma tutte di difficile attuazione. Avevamo capito subito che era impossibile riprendere il lavoro di produzione delle marmitte nella fabbrica chiusa, e, non a caso, abbiamo valutato di poter aprirci ad altre possibilità. La formazione dei soci della cooperativa è stato un passaggio importante, anche al fine di far acquisire nuove professionalità e comprendere come gestire una cooperativa. Nel corso di questa battaglia avevamo ben chiaro che, comunque fosse andata, ne saremmo usciti tutti migliori. Ci abbiamo creduto e non abbiamo esitato ad affrontare passaggi anche difficili”, ha proseguito il dirigente sindacale.

“I lavoratori ex Tmm hanno vissuto la loro lotta come un imperativo morale, la tenda era diventata una specie di comunità, ognuno con precisi compiti per mantenere ben saldo il presidio, definire i turni, i pasti, le numerose assemblee e iniziative pubbliche. La Fiom ne è stata il punto fermo, certezza che saremmo andati fino in fondo e che qualsiasi decisione sarebbe stata sempre presa con i lavoratori, all’insegna della democrazia. La lotta dei lavoratori Tmm, con a fianco le bandiere rosse del sindacato, ha dimostrato, ancora una volta, che vale sempre la pena combattere per costruire un futuro migliore. Nove soci hanno ripreso il lavoro, il nostro obiettivo resta quello di riportarceli tutti, e siamo convinti che ci riusciremo. Per l’intanto, possiamo dire che abbiamo vinto noi”, ha concluso il sindacalista.