"L’insediamento sempre più strutturale della mafia in Veneto è un fenomeno preoccupante che deve suscitare la massima allerta di istituzioni, forze politiche e sociali. Serve una decisa scelta di campo di fronte a fatti di questa gravità che non ammettono giustificazioni o sottovalutazioni da parte di nessuno. Invece vediamo dalle dichiarazioni apparse sui giornali di oggi di alcuni esponenti del mondo economico veneto (compresi il presidente Marinese e il presidente Bonomo) atteggiamenti di negazione del clima di omertà che ha coinvolto parte del sistema imprenditoriale veneto o addirittura riversare colpe sulle banche e sullo Stato che non agevolerebbero le imprese nei pagamenti e nella liquidità". Così in una nota Christian Ferrari, segretario generale Cgil Veneto.

"Attenuare le pesantissime responsabilità di chi non contrasta le attività criminali, non puntare il dito contro quell’area grigia che favorisce la penetrazione mafiosa nel nostro sistema imprenditoriale, sono atteggiamenti che non aiutano la società veneta a creare gli anticorpi contro quella che è diventata una vera e propria connivenza con le mafie anche nel Veneto. Faccio appello a tutti gli attori politici e sociali della regione affinché la condanna sia netta ed inequivocabile e si faccia muro contro le mafie senza se e senza ma", termina il comunicato.