Codogno – Civico Ospedale. Qui si presenta il paziente uno, da qui parte l’emergenza. Dopo poche ore un decreto del ministero della Salute emana l’ordinanza che prevede la sospensione delle attività lavorative e la chiusura delle scuole in dieci comuni della Bassa Lodigiana: Castiglione d’Adda, Casale, Codogno, San Fiorano, Bertonico, Fombio, Terranova dei Passerini, Somaglia, Maleo e Castelgerundo. Questa parte di territorio viene denominata “zona rossa”.

 

Codogno – Chiesa di San Biagio e della Beata Vergine. Nel centro del paese, sede di una parrocchia numerosa, l'edificio religioso e la piazza antistante sono deserte. Da qualche giorno è possibile ascoltare “Radio zona rossa”, trasmissione di Radio Codogno, storica emittente parrocchiale che fornisce aggiornamenti e informazioni utili.

 

Codogno – I supermercati vengono riaperti dopo due giorni, il 23 febbraio. Per evitare assembramenti vengono fatte entrare poche persone per volta munite di mascherine e guanti. Nelle farmacie i dispositivi di sicurezza vengono esauriti in breve tempo.

 

Somaglia – Cimitero cittadino. Le ordinanze prevedono che tutte le funzioni religiose siano sospese. I funerali vengono svolti con la presenza di soli due familiari oltre al parroco. Spesso mancano anche i fiori. Gli ospedali chiedono di essere veloci per motivi sanitari, la burocrazia complica tutto

 

Codogno –  Chiesa di S. Biagio e della Beata Vergine. La cittadinanza è invitata a evitare gli assembramenti e a uscire di casa solo se strettamente necessario. Le persone si parlano a una distanza di sicurezza per evitare contatti

 

Codogno – Molte aziende si sono organizzate per consentire ai propri dipendenti e collaboratori di lavorare da casa. Ma anche l'economia è in quarantena e sono molti gli imprenditori e i lavoratori senza certezze sul prossimo futuro

 

Somaglia - Le forze dell’ordine presidiano gli accessi ai paesi dalla “zona rossa” non si può uscire e nemmeno entrare, salvo in casi eccezionali, fino a nuovo ordine. Un muro invisibile separa due innamorati sotto gli occhi di un carabiniere.


San Fiorano – In un clima di apprensione e di insicurezza c’è anche chi prova a riderci su.

Davide Torbidi è segretario generale della Flai Cgil di Lodi