Grazie a un accordo tra Conisma e la Conferenza dei Rettori, le università italiane si sono impegnate a ridurre l'uso della plastica negli atenei, incentivando ad esempio la distribuzione di borracce in metallo agli studenti ed eliminando il più possibile bottiglie e bicchierini di plastica.

"Tonnellate di plastica finiscono in mare ogni anno, frammentandosi sempre di più ed entrando nella catena alimentare, rappresentando un rischio per l'uomo e per l'ambiente - spiega Enrico Gulluni, coordinatore nazioale dell'Unione degli Universitari - Negli oceani si formano ammassi di rifiuti dispersi, il più famoso nel pacifico prende il nome di Great Pacific Garbage Patch. Anche il Mediterraneo inoltre sta raggiungendo concentrazioni di plastica di massima allerta".

"Da anni come Unione degli Universitari chiediamo in tutto il Paese di implementare misure volte ad aumentare la sostenibilità nelle mense, negli edifici, in città e in tutti gli spazi che viviamo ogni giorno come studenti - Conclude Gulluni - Per questo accogliamo con piacere la decisione della CRUI e vogliamo adesso che questo impegno dei rettori si concretizzi, a partire dall'installazione di dispenser di acqua in tutti gli atenei fino alla distribuzione di borracce in metallo a tutti gli studenti, passando per l'eliminazione dell'uso della plastica in tutti i luoghi del mondo della formazione".