"Un assalto alla democrazia, che deve trovare una risposta forte soprattutto nei cittadini". A dirlo è il segretario generale del Silp Cgil Daniele Tissone, intervistato dall'Adnkronos: "Tutto ciò tocca tanti lavoratori e lavoratrici della Polizia di Stato che si trovano a dover garantire la democrazia stessa. I poliziotti sono presenti proprio in nome della Costituzione e ciò è motivo di ricordarsi di loro e del fatto che il contratto è scaduto da mille giorni".

Tissone esprime "preoccupazione per quanto accaduto, per le modalità con cui è accaduto e per cosa ha toccato". Riguardo il dispositivo di sicurezza messo in campo, il segretario Silp evidenzia che "sicuramente si prevedeva un afflusso minore, ma non si trattava solo di manifestazioni spontanee, si trattava di qualcosa di organizzato che doveva andare a colpire i rappresentanti del mondo del lavoro come la Cgil". Tissone ha infine ricordato che si trattava anche di "manifestazioni non autorizzate" e le stesse "modalità con cui si organizzano questi eventi possono sfuggire anche a una pianificazione dell'evento" dal punto di vista della sicurezza.