“Il governo deve, prima di tutto, prendere una decisione e smettere questo balletto”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, nel corso di un'intervista oggi (lunedì 25 febbraio a Radio24. “Sulla Tav ho avuto personalmente dei dubbi, che tuttora rimangono. Ma, dal momento che sono segretario generale della Cgil, non conta quello che pensa Landini individualmente, ma quello che pensa l'organizzazione”. Per l'esponente sindacale “siamo di fronte al blocco preoccupante degli investimenti, bisognerebbe avere una visione generale della mobilità. Non è solo il cantiere Tav che è fermo. Sarebbe necessario un piano straordinario della messa in sicurezza del nostro territorio e per l'ambiente, siamo in ritardo su tutto”. E, questa, ha concluso Landini, è una delle ragioni “alla base dello sciopero generale del settore dell'edilizia e delle costruzioni proclamato dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil per il 15 marzo prossimo”.