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“Compila il questionario e facci sapere la tua esperienza”. Questo l’appello con cui l’Udu (l’Unione degli universitari) invita studentesse e studenti che lavorano a partecipare all’inchiesta nazionale appena partita in collaborazione con Cgil e Fondazione di Vittorio. L’indagine ha come obiettivo quello di approfondire la condizione di chi lavora durante il proprio percorso di studi, in una fase che vede le condizioni occupazionali anche delle nuove generazioni aggravarsi sia sul piano salariale che su quello del rispetto dei diritti previsti dai contratti nazionali.
Questo in una situazione in cui – viste le grandissime carenze del diritto allo studio in Italia – spesso lavorare durante l’università non è una scelta ma l’unica strada percorribile per potersi mantenere agli studi.
Una condizione, questa, certificata anche dal recente sondaggio sul tema dell’Osservatorio Futura i cui risultati sono inequivocabili: solo il 10% del campione ritiene oggi che il diritto allo studio sia garantito nel nostro paese e dunque il sostegno dei genitori diventa fondamentale. Lavorare, dunque, diventa spesso fondamentale per sganciare la possibilità di studiare dal reddito familiare. Il risultato è che questa scelta può condurre le nuove generazioni a essere schiacciate da due condizioni di diritti negati: quelli di chi studia e quelli di chi lavora. Sono temi, questi, che sono stati insieme ad altri alla base della manifestazione del 7 ottobre. Perché “La via maestra” è quella di garantire alle nuove generazioni condizioni di studio e lavoro – e dunque di vita – dignitose.
Dunque, compila il questionario e raccontaci la tua esperienza.