Si è svolta questa mattina, 20 giugno, la manifestazione promossa nell’ambito dello sciopero dell’area scuola del Comune di Genova, che ha visto una significativa partecipazione di lavoratrici, lavoratori e famiglie. Una delegazione è stata ricevuta dall’Assessora ai Servizi Educativi e al Personale, Dr.ssa Rita Bruzzone, e dal Direttore del Servizio, Dott. Giacomo Tinella. “Nel corso dell’incontro – scrive la Fp Cgil provinciale – abbiamo rappresentato tutte le criticità che da anni affliggono il settore, con gravi ricadute su personale e utenza”.

“In particolare – prosegue la nota – abbiamo evidenziato la cronica carenza di personale, educativo e amministrativo, che rende difficile garantire un servizio di qualità. L’assenza di un’offerta formativa certa e definita, necessaria per poter programmare con coerenza gli organici. La richiesta inaccettabile di scaricare sul personale responsabilità che spettano unicamente all’Amministrazione. La decisione di non prendere in considerazione le adesioni per il servizio estivo e di esternalizzarlo completamente”.

“L’Assessora, in rappresentanza della nuova Giunta comunale, ha manifestato piena disponibilità all’ascolto e l’impegno a porre i servizi educativi tra le priorità dell’agenda politica, con l’obiettivo anche di procedere all’assunzione del personale precario. Abbiamo sottolineato con forza che non è più tollerabile affrontare ogni
anno scolastico in condizioni emergenziali e che serve un cambio di passo concreto. In tal senso, abbiamo chiesto che durante la pausa estiva si apra un vero confronto, per arrivare a settembre con un servizio riorganizzato, strutturato e adeguato ai bisogni delle bambine, dei bambini e delle famiglie della città”.

“Lo sciopero di oggi – conclude la Fp Cgil Genova – è stata un’importante tappa del percorso di 
rivendicazione che la noi, come unica organizzazione sindacale insieme alle lavoratrici e ai lavoratori del settore, stiamo portando avanti da ormai due anni con coerenza e determinazione. Siamo come sempre al fianco dei lavoratori e della cittadinanza”.