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Il Pil italiano nel secondo trimestre del 2019 è rimasto fermo, sia rispetto ai tre mesi precedenti, sia su base annua. Lo rileva l'Istat nelle stime (dati corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati) diffuse oggi. Si registrano quindi variazioni nulle, “crescita zero”, in entrambi i confronti: congiunturale e tendenziale. Per l’istituto di statistica continua così la “fase di sostanziale stagnazione”, visto che per il quinto trimestre consecutivo la variazione congiunturale si attesta intorno allo zero.
Anche la crescita del Pil acquisita per il 2019 (quella che si otterrebbe se i restanti trimestri dell'anno si chiudessero con una variazione nulla) risulta nulla. La crescita zero del Pil Italiano nel secondo trimestre è comunque migliore rispetto alle attese degli analisti che, secondo il sondaggio condotto dell'agenzia Bloomberg, in media si attestavano a -0,1%, sia per il congiunturale che per il tendenziale.
Nel secondo trimestre 2019 il Pil è salito dello 0,2% sia nell'Eurozona sia nella Ue-28. Nel trimestre precedente era cresciuto di 0,4% nella zona euro e di 0,5% nell'Ue-28. Questa la stima flash di Eurostat. Rispetto allo stesso trimestre del 2018 il Pil è cresciuto di 1,1% nella zona euro e di 1,3% nella Ue-28. Nel trimestre precedente il Pil era aumentato dell'1,2% nella zona Euro e dell'1,6% nell'Ue-28.