"Credo che il ministro dell'Economia Giovanni Tria abbia detto la verità: i conti non tornano". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, spiegano che "Tria ha detto esattamente quello che tutti gli altri tentano di nascondere. Per quello che ci riguarda, pensare di mettere mano all'Iva per fare la flat tax non ci vede assolutamente d'accordo". Per Landini "il problema di questo Paese è di andare a prendere le risorse dove ci sono. Serve una grande riforma fiscale che parta dalla lotta all'evasione, facendo un'operazione che veda una riduzione della tassazione sui redditi da lavoro e sui pensionati, anche per incentivare i consumi, e che affronti le diseguaglianze sociali che abbiamo". Il segretario generale della Cgil rileva che "manca la volontà politica di voler affrontare il tema. La verità è che siamo in campagna elettorale e si continua a far finta di discutere su come rimettere i conti a posto. Se si va avanti così, si va solo a sbattere".

"A noi serve recuperare risorse da investire, e bisogna partire da qui: i numeri parlano di un'evasione accertata di 110 miliardi di euro, di cui 35 solo sull'Iva, mentre il 50 per cento della ricchezza nazionale è in mano al 5 per cento della popolazione italiana", aggiunge Landini. "Serve una progressività legata alla capacità di reddito di ognuno", aggiunge l'esponente sindacale, chiedendo al governo "un tavolo serio di confronto sul fisco". Ma i rapporti con il governo sono tutt'ora critici: "Se il confronto è quello di ascoltarti per poi fare quello che gli pare - conclude - non è un grande confronto".