La Cgil ha incontrato oggi il questore per avere chiarimenti sui fatti di Casal Bruciato. Un gruppo di cittadini, insieme ai militanti di CasaPound, infatti, da lunedì sera protesta contro l'assegnazione di una casa popolare in via Satta a una famiglia rom. Intanto la famiglia è rientrata nel palazzo scortata dalle forze dell'ordine.

“Siamo stati ricevuti stamattina dal Questore di Roma, Carmine Esposito”, racconta il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola. “Nell'incontro – continua – abbiamo evidenziato come sia inaccettabile tollerare manifestazioni che impediscono l’assegnazione delle case secondo le procedure previste dalla legge”. Manifestazioni, tra l’altro, caratterizzate da ripetute minacce, aggressioni verbali e intimidazioni nei confronti di una donna, – “rea, secondo i militanti di Casa Pound, di essere la legittima assegnataria di una casa popolare” – e dei suoi figli. “Usufruire di un diritto garantito dalla Costituzione, come quello di manifestare, per impedire con la violenza il rispetto delle leggi è intollerabile, continua Azzola. Proprio per questo, insieme a un ampio fronte democratico, la Cgil partecipa al presidio antifascista organizzato a Casal Bruciato a partire dalle ore 16.

“Il questore – precisa la Cgil –, sottolineando come sia dovere della Polizia difendere il sistema democratico del paese e il rispetto delle legittime assegnazioni di alloggi sulla base della normativa e confermando che la manifestazione di Casa Pound si è svolta al di fuori delle regole democratiche, ci ha informato che tutti i partecipanti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria e che i membri di Casa Pound autori di minacce e intimidazioni sono stati denunciati”.

Il questore ha anche assicurato che la Polizia sarà oggi presente in massa per “imporre il rispetto dei princìpi democratici e che nessuna violazione verrà tollerata”. Sulla richiesta di negare l'autorizzazione a manifestazioni che abbiano luogo nei pressi degli alloggi si è invece riservato di decidere dopo i presìdi già convocati per la giornata di oggi.

“Ringraziamo il dottor Esposito per averci rassicurato sul fatto che le forze dell’ordine tuteleranno la tenuta democratica del nostro paese senza farsi trascinare nella contesa politica – dice ancora Azzola –. Sconcerta invece, in questo quadro di pesante riduzione delle garanzie democratiche nella nostra città, l'assoluto silenzio del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Un silenzio che di fronte a ripetute violazioni dell’ordine pubblico rischia di apparire come una copertura offerta ai militanti di Casa Pound e Forza Nuova e, se pensiamo alla mancata decisione del ministro di procedere allo sgombero di Casa Pound dall’immobile occupato illegittimamente presso il quartiere Esquilino, rischia di essere letto come una connivenza con chi continua a violare la legge”.

La Cgil ha infine chiesto al questore e al comune di Roma “di non retrocedere di un solo passo rispetto alle assegnazioni intervenute sulla base della normativa vigente. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare al sit-in per sostenere una lotta che riguarda la nostra democrazia”.