“Il governo pone la fiducia sul decreto sblocca cantieri, che apre varchi enormi a corruzione e mafia, mentre Arata e suo figlio vengono arrestati per corruzione, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni. Sarebbe quindi opportuno invertire la rotta, come abbiamo detto anche martedì 11 in occasione del presidio davanti a Montecitorio, organizzato da Cgil, Cisl, Uil, insieme alle associazioni antimafia, contro un disegno che abbiamo definito ingiusto e pericoloso”. Così il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra: “Chiediamo al governo di togliere la fiducia e riaprire il confronto, ascoltando le istanze e le denunce che provengono dal mondo del lavoro, dalle imprese e dalle associazioni per ricostruire un percorso di legalità. Servono strumenti per contrastare la corruzione e ogni forma di illegalità, piuttosto che provvedimenti che rischiano di lasciare praterie sconfinate alle mafie”.