Gravissima denuncia della Funzione Pubblica Cgil di Salerno. All'azienda ospedaliera  universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, ci sono lavoratori (eroi come li chiamano tutti, salvo poi dimenticarsene) di serie A e di serie B. Parliamo di medici, tecnici, infermieri, oss, autisti dei tre plessi, il “Fucito” di Mercato San Severino, “Santa Maria dell’Olmo” di Cava dè Tirreni e “Castiglione” di Ravello.

In 850 – dall’elenco fornito alla Fp Cgil dalla direzione generale – hanno avuto accesso alla cosiddetta indennità “Covid” istituita dalla Regione Campania come premio per lo sforzo straordinario sostenuto durante la prima ondata della pandemia, tra marzo e aprile scorso. “Nella delibera – dichiara la Rsu aziendale ed il segretario generale Antonio Capezzuto – risultano assenti numerosi lavoratori impegnati nei servizi previsti dal provvedimento di agosto. Una documento – ricorda la categoria - già di per sé deludente che nei suoi contenuti, non condivisi dalla Funzione Pubblica Cgil, ha visto escludere decine di lavoratori, tra autisti, tecnici di radiologia e tanti altri operatori che hanno prestato servizio in reparti con percorsi covid e inseriti nella rete d'emergenza”.

La denuncia non finisce qui. perché persino chi è stato premiato, in realtà, è stato beffato. “La direzione generale – si legge nel comunicato sindacale – ha anche pensato di apportare una doppia tassazione in busta paga, andando così a penalizzare ulteriormente i lavoratori beneficiari del premio. Non riusciamo assolutamente a spiegarci come si possano penalizzare i lavoratori, non solo escludendone alcuni dalla premialità ma addirittura intervenendo con una doppia tassazione in busta paga. Un segnale – evidenzia il sindacato - assolutamente negativo, soprattutto in un momento dove il numero dei contagi è tornato repentinamente a salire, coinvolgendo pericolosamente lo stesso personale sanitario. E disarmante è il silenzio dell’Azienda, che non ha ancora risposto alle numerose sollecitazioni dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che hanno da subito contestato quanto accaduto, mostrando – conclude la nota - disattenzione e distacco verso i propri dipendenti”.