24 settembre. Un’altra giornata chiave per Alitalia. Questa mattina si è tenuto un nuovo incontro a Palazzo Chigi tra Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, e il presidente e l'amministratore delegato di Compagnia aerea italiana, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli. Perché la trattativa si sblocchi, è in campo anche l’ipotesi di un partner internazionale che affianchi Cai nel rilevare la compagnia italiana. Stando a quanto pubblica il Corriere della Sera, però, Berlusconi avrebbe in serbo “un colpo a sorpresa” per salvare Alitalia ed evitare a sé stesso una figura pessima (visto che fu lui in primis ad affossare l’accordo con Air France lo scorso marzo). Secondo il Corriere il premier punterebbe decisamente su Lufthansa. Il «matrimonio» tra Cai e la compagnia tedesca, che entrerebbe come socio di minoranza, si potrebbe celebrare pertanto «dopo» un accordo tra la nuova società e i sindacati.

Parlando con le agenzie all'uscita da Palazzo Chigi, Berlusconi ha detto che non ci può "essere un'altra soluzione se non quella presentata dalla Cai per mantenere la compagnia italiana". "Sono in tanti a bussare alla Cai", ha detto, ma "non c'è alcuna possibilità che un'altra compagnia straniera prenda su di sè il carico e la responsabilità di Alitalia intera. E' un'ipotesi che non esiste e non è mai esistita". Perciò, precisa Berlusconi, "si deve chiudere prima la vicenda Cai. Poi sara' la Cai ad aprire una trattativa per un'alleanza internazionale con una o piu' compagnie". Berlusconi ha anche spiegato di essere "sempre in contatto" con le parti in causa nella trattativa Alitalia. "Ho parlato a telefono con il comandante Berti", dell'Anpac.

I vertici Cai hanno confermato, anche negli incontri di ieri (23 settembre), di non voler modificare il “piano Fenice” rifiutato dai sindacati piloti e assistenti di volo e non firmato dalla Cgil nei suoi aspetti contrattuali proprio per l’esclusione dal tavolo delle associazioni di categoria che rappresentano quasi l’80% dei lavoratori Alitalia.

Da parte sua, Lufthansa non si sbottona. "Non rilasciamo dichiarazioni in merito a questo argomento. Non commentiamo gli ultimi sviluppi della situazione". Claudia Lange, portavoce corporate della compagnia tedesca, risponde cosi' alla domanda del quotidiano online Affaritaliani.it su eventuali contatti con l'esecutivo italiano. La portavoce però aggiunge: "Ovviamente stiamo osservando attentamente la situazione perche' per noi il mercato italiano è tra i piu' interessanti". E ancora: "Ma non posso dire nulla sugli ultimi ultimi sviluppi".

Alitalia, Epifani: un passo avanti si può fare
'Se sistemiamo cose che la fretta aveva sistemato male, e stiamo attenti non ai più forti ma ai più deboli, un passo avanti si può fare'. Lo ha detto il segretario generale della Cigl, Guglielmo Epifani, nel corso della trasmissione Ballarò in onda su RaiTre ieri sera. 'Siamo in ore decisive - ha aggiunto -. Ma ora non so se c'è un vero ultimatum che scade giovedì, o se ce ne sono altri. Ho una cultura per la quale se vuoi fare un accordo lavori fino all'ultimo, trovi una mediazione. Non dici che c'è un ultimatum che porta a interrompere la trattativa e poi passano altri 4 giorni e non succede nulla'. Ha proseguito Epifani: 'Ed a proposito di responsabilità, come giudicare un presidente del Consiglio che a tre ore dalla consegna di un documento dice che si può fare a meno della Cgil? E terminata la riunione quel documento Berti (il leader dei piloti dell'Anpac ndr) non lo aveva ancora avuto'. Cgil e sindacati autonomi sono stati 'messi in un angolo', ha proseguito, e sul rapporto con Silvio Berlusconi ha chiarito: 'L'ho cercato e non mi ha risposto, questa è la verita'.

Alitalia, Sacconi: confido in Cgil e piloti
"Confido nella ragionevolezza di tutti. C'e' pochissimo tempo a disposizione per riannodare i fili del dialogo. Confido nella Cgil e nell'Anpac". Lo dice il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, a margine di un convegno della Confsal.

Alitalia, Angeletti: non sono ottimista, realtà cruda
"Si sta cercando di fare tutto per evitare un esito catastrofico ma io non sono molto ottimista perché in realta' non si e' mosso nulla di concreto". Lo afferma il segretario della Uil, Luigi Angeletti. "La realtà è più cruda di quella che viene rappresentata - aggiunge - c'è un'azienda che va male e l'unico modo per salvarla è farla andare bene, metterci i soldi, farla funzionare e l'unico piano resta quello della Cai". Secondo Angeletti "la politica può' disquisire su grandi schemi economici ma quando gestisce un'azienda produce solo danni, come all'Alitalia".

Alitalia, al via assemblea Fiumicino "Fronte del sì": sono in 400
All'aeroporto di Fiumicino è iniziata alle 10,40 l'assemblea del personale Alitalia convocata da Cisl, Uil e Ugl. La riunione del "Fronte del sì" si svolge nel piazzale dinanzi alla mensa centrale. Al momento si sono radunati circa 400 dipendenti, in prevalenza del reparto Manutenzione, molti dei quali indossano la tuta verde da lavoro. Ma ci sono anche impiegati di scalo e alcune hostess in divisa. Alcuni lavoratori espongono piccoli cartelli con lo slogan 'No al fallimento, si' alla trattativa'. Sul palco eretto all'ingresso della mensa prenderanno la parola i segretari generali del trasporto aereo delle tre sigle: Claudio Genovesi per la Cisl, Roberto Panella per l'Ugl e Marco Veneziani per la Uil. Intanto dinanzi al Varco Equipaggi continua il presidio delle sigle sindacali che non hanno firmato l'intesa. Poco dopo le 10 si contavano tra le 40 e 50 persone, soprattutto steward e hostess.

Alitalia: Air France e Lufthansa vogliono la Roma-Milano / Sole 24 Ore
“Air France-Klm e Lufthansa hanno chiesto gli slot per fare voli da Fiumicino a Linate. Sono nella lista d’attesa per la prossima stagione invernale”. Per Carlo Griselli, presidente dell’Assoclearance (l’associazione che coordina l’assegnazione delle bande orarie negli aeroporti italiani) questo dimostra – come spiega un articolo del Sole 24 Ore – il grande interesse dei due colossi europei per la tratta Roma-Milano, la rotta più ricca d’Italia. Le due compagnie sono pronte a intervenire in caso di fallimento di Alitalia: da qui la domanda per ottenere le bande orarie (slot) per atterrare e decollare nei due aeroporti dal 26 ottobre. Le richieste però non si limitano ai due vettori continentali, perché hanno fatto domanda anche Eurofly, Air Italy, My Air, Elue Panorama. Riguardo Air France e Lufthansa, entrambi hanno richiesto l’autorizzazione per otto frequenze quotidiane (cioè otto voli di andata e altrettanti di ritorno). I due colossi, commenta il quotidiano finanziario, prendono tempo riguardo la procedura di privatizzazione (e un loro eventuale ingresso nella cordata), ma puntano invece direttamente al bersaglio grosso, forti anche del fatto che se l’Alitalia dovesse fallire gli slot per la Roma-Milano si potrebbero ottenere gratis. Assoclearance, da parte sua, dovrà tra breve decidere l’assegnazione delle bande orarie per la prossima stagione. È del tutto evidente che se Alitalia verrà salvata non ci sarà spazio per nuove compagnie, in caso contrario il mercato si aprirà a nuovi operatori, Air France e Lufthansa in testa.