"Non è in alcun modo accettabile che il prossimo 20 novembre, in anticipo di quattro mesi rispetto alla sua scadenza, venga revocata l'amministrazione straordinaria di Acc, causandone l'irrimediabile fallimento: è questa la prima e più ferma richiesta che abbiamo avanzato al tavolo regionale. E anche l'incontro di oggi ha confermato che non ce ne sono affatto le ragioni. Electrolux ha infatti confermato i suoi ordinativi all'azienda bellunese, a dimostrazione dell'esistenza eccome di un mercato. Ma tutto questo non basta". Così Christian Ferrari, segretario generale Cgil Veneto, e Stefano Bona, segretario generale Fiom Belluno, sull'incontro in Regione tra Acc ed Electrolux.

"In una logica di efficiente polo del freddo e di filiera corta, sia il ministero dello Sviluppo economico che la Regione devono mettere in campo una vera politica industriale, coinvolgendo anche realtà come Electrolux , ma non solo, per un sostegno ponte ad Acc, in modo che si creino le condizioni per una soluzione di mercato. I prodotti dell'azienda e anche i nuovi brevetti sui compressori a velocità variabile sono decisivi per il sistema produttivo italiano e veneto. Le centinaia di lavoratori diretti e dell'indotto sono una risorsa di professionalità e competenza cui non possiamo rinunciare", concludono i due dirigenti sindacali.