“Il 25 aprile non è una giornata in cui si beve, ma di mobilitazione per affermare i valori della democrazia nel nostro Paese”. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in un’intervista a rilasciata a Radio Popolare, risponde così a una domanda sulle affermazioni del governo Meloni che, avendo proclamato cinque giorni di lutto nazionale per la morte di papa Francesco, chiede sobrietà sulle celebrazioni della Liberazione, il 25 aprile, il giorno prima dei funerali del pontefice.

Landini ricorda inoltre che la democrazia va praticata, conducendo una battaglia contro le diseguaglianze e un modo per farlo è rispondere alla chiamata dei referendum di 8 e 9 giugno

Leggi anche