"La decisione di Arcelor Mittal di far slittare l'assemblea dei soci di Acciaierie D'Italia convocata per oggi (venerdì 25 novembre) e rinviata al 2 dicembre, rappresenta soltanto l'ultima delle sfide della multinazionale". A dirlo è il responsabile nazionale siderurgia Fiom Cgil Gianni Venturi: "È evidente che siamo alla resa dei conti, all'impossibilità di continuare in una situazione paradossale: il governo mette le risorse pubbliche, Arcelor Mittal che ha in affitto gli impianti decide della gestione e delle prospettive del gruppo, come dimostrano le divergenze sull'utilizzo del miliardo già stanziato per il rafforzamento patrimoniale della società". 

"Non è pensabile arrivare così al 2024, serve sciogliere da subito il nodo dei rapporti con Arcelor Mittal attraverso una decisione che non può che essere quella di una nazionalizzazione del gruppo, anche a termine, o comunque l'acquisizione da subito della maggioranza del consiglio di amministrazione", conclude il dirigente sindacale: "Chiediamo al ministro e all'insieme del governo di convocare urgentemente un tavolo di confronto con Federacciai e le organizzazioni sindacali sul futuro di Acciaierie d'Italia e per un piano nazionale sulla siderurgia, viste anche le disponibilità recentemente ribadite dalla associazione delle imprese del settore".