"Le scriventi segreterie nazionali sono, con la presente, a richiedere la definizione della data per la convocazione di un incontro di verifica delle prospettive del gruppo siderurgico Jsw. Come a voi noto, la vertenza riveste carattere di estrema importanza sia per la dimensione occupazionale, 1.800 lavoratori diretti oltre al bacino del relativo indotto, sia per la strategicità rappresentata, in particolare, dalla produzione delle rotaie per la rete ferroviaria (unico centro produttivo in Italia), oltre alla produzione di sfere d’acciaio, barre e vergelle per il mercato siderurgico". Così Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil nazionali, in un comunicato unitario.

"In questi mesi, Piombino è stata al centro della cronaca nazionale per la vicenda del rigassificatore che viene considerata un’opera strategica e di rilevanza nazionale. Ma i lavoratori di Piombino, dopo oltre otto anni di cassa integrazione (in scadenza nel prossimo mese di gennaio), hanno la necessità di avere certezze sul loro futuro, a partire dalla definizione di un piano industriale di prospettiva (mai presentato dalla proprietà), dalla garanzia dell’operatività del porto per il carico e scarico dei prodotti siderurgici, in concomitanza con le attività del rigassificatore, della continuità dei necessari ammortizzatori sociali. Per tali motivi, rimaniamo in attesa di un cortese riscontro per la convocazione di un incontro urgente", concludono le tre sigle di categoria.