Il decreto energia, approvato dal Governo il 21 marzo scorso, dà l’opportunità alle imprese di erogare un bonus benzina di 200 euro per ogni lavoratore dipendente. L’importo, oltre che essere esentasse, non inciderà dal punto di vista fiscale sul reddito delle lavoratrici e dei lavoratori.

"Una grande opportunità, questa del bonus, che in una crisi generale e diffusa potrebbe alleviare le sofferenze di chi quotidianamente lavora ma non ce la fa con il proprio stipendio a vivere dignitosamente. Avvieremo una fase straordinaria di contrattazione per chiedere, soprattutto a quelle aziende che nel corso di questi anni hanno visto aumentare notevolmente i propri introiti, l’applicazione del bonus benzina ai dipendenti. Ci pare una misura di buon senso, in un momento nel quale si fa fatica a rinnovare i contratti nazionali di lavoro per restituire potere d’acquisto ai lavoratori e alle lavoratrici. Una goccia nel mare, certo, che però nella crisi generale appare come una grande opportunità", afferma Giuseppe Valentino, segretario generale della Filcams Cgil Calabria. 

"Avremo modo di verificare la sensibilità delle aziende nei confronti del mondo del lavoro, tanto è che la Filcams intende confrontarsi con le associazioni datoriali su questo tema, proprio per richiamare alla responsabilità sociale le imprese che operano nel territorio regionale. Siamo coscienti che questa misura, da sola, non basta a risolvere il problema degli aumenti salariali alla radice, ma che può servire a registrare un cambio di tendenza significativo per un mondo del lavoro, che in questi ultimi anni ha ragionato principalmente di riduzioni di salario e di cassa integrazione. È giusto il momento dì cambiare e riscrivere una nuova pagina di relazioni, che determinino un cambiamento positivo per la vita delle persone che il sindacato rappresenta", conclude il dirigente sindacale.