Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Trasporti e Fast hanno indetto una giornata di sciopero, dalle 21 di mercoledì 15 dicembre alle 20:59 di giovedì 16, "per impedire che gli impianti di manutenzione chiudano o vengano ridimensionati in funzione di scelte aziendali che non valorizzano il territorio e gli asset strategici, fiore all'occhiello nel panorama infrastrutturale".

I sindacati evidenziano che "lo spostamento di attività legato a un'offerta Trenitalia debole per il territorio (ha già comportato di fatto lo svuotamento dell'impianto di manutenzione corrente di Bari con pesanti ricadute sull'indotto ferroviario e incertezza sulle attività dello scalo di Surbo notevolmente ridotte".

"Facciamo un appello accorato all'amministratore delegato e ai parlamentari pugliesi perché nel nuovo piano industriale ci sia un'inversione di rotta rispetto alle esternalizzazioni di attività core, al mancato turn over e perdita di occupati all'interno dei siti, alla valorizzazione degli asset strategici del territorio a forte vocazione turistica", dichiara Giuseppe Guagnano, segretario generale Filt Puglia