Più di mille persone da tutta la Liguria hanno partecipato ieri alla manifestazione regionale indetta da Cgil, Cisl e Uil per chiedere al governo risposte su pensioni, fisco, lavoro e sviluppo sociale. Un corteo che ha attraversato il centro di Genova contro una manovra inadeguata. “Su otto miliardi previsti per il fisco, 4 sono destinati alle imprese che già durante la pandemia hanno ricevuto 120 miliardi – spiega Fulvia Veirana, segretario generale Cgil Liguria –. Ora è il momento di rilanciare i salari. Tutte le risorse devono essere destinate a lavoratori e pensionati che dopo le criticità della pandemia ora stanno patendo una perdita di potere d’acquisto per l’aumento dell’inflazione”. 

Pensioni dignitose, flessibilità in uscita e una pensione di garanzia per i giovani. E ancora il tema della sanità e dell'inclusione sociale per cui si chiede una norma moderna sulla non autosufficienza. “Il lavoro deve tornare al centro – conclude Veirana -. Il futuro di giovani e donne deve essere una priorità dell’agenda politica”. I segretari generali liguri di Cgil, Cisl e Uil hanno poi incontrato i capigruppo regionali per portare in Parlamento le richieste dei sindacati per cambiare la bozza di legge di bilancio che non dà risposte sufficienti al contrasto alle diseguaglianze sociali, economiche e geografiche.