In corso la mobilitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo. In molte piazze d'Italia si stanno tenendo presidi e flash mob, nel rispetto delle regole di distanziamento fisico. Dove non è possibile manifestare dal vivo, come in Umbria ed Emilia-Romagna, la piazza è virtuale.

Il nostro viaggio inizia da Firenze, con il video di Emanuele Urso, primo corno del Maggio musicale fiorentino. (a cura di Tommaso Galgani).

 

 

Prosegue a Torino, con le dichiarazioni di Alessandro Pagliero, Slc Cgil (a cura di Giustina Iannelli).  

 

 

E le foto del presidio in Piazza Castello.

Dal presidio di Bergamo, appena iniziato davanti al Teatro Donizetti, l'intervista all'attrice  Ksenia Tyukova (a cura di Francesca Ghirardelli).

 

 

 

Le immagini dal presidio di Palermo in Piazza Verdi (a cura della Cgil). 

Le immagini dal presidio di Catania davanti al Teatro Stabile ( a cura di Rosa Maria Di Natale).

Sempre a Catania, le dichiarazioni di Gianluca Patanè, coordinatore regionale Slc Sicilia e Luigi Tabita, coordinatore nazionale pro tempore della sezione Attori Italiani della Slc Cgil.

 

 

Il presidio a Napoli, davanti al Teatro San Ferdinando, in piazza Eduardo de Filippo.

Nel post della pagina Facebook della Cgil Napoli e Campania, le parole della segretaria regionale della Slc, Alessandra Tommasini e del segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci.

 

Uno screenshot della conferenza stampa online promossa in Umbria a sostegno della mobilitazione.

Anche in Emilia-Romagna, secondo le ultime disposizioni legate alle misure di contenimento del contagio, il presidio si è trasferito sulla piazza virtuale. Qui sotto il post Facebook dell'iniziativa organizzata dalla Slc regionale, #vogliamounaltrospettacolo.

L'immagine del presidio di Verona, davanti all'Arena.

Questo il presidio di Genova, in Largo Pertini, dove il segretario generale della Slc provinciale, Fabio Allegretti, ha dichiarato: "Oggi è importante essere in piazza perché il settore è in ginocchio e con esso le centinaia di lavoratrici e lavoratori genovesi e liguri".

Questo il presidio di Macerata, in Piazza Mazzini.

Qui sotto il presidio a Trieste, Piazza dell'Unità d'Italia.