Fumata bianca. Il 24 dicembre è stata firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo dell’integrativo Holcim, gruppo di materiali da costruzione e aggregati con circa 300 addetti. L’intesa riguarda il periodo che va dal 2020 al 2022 ed estende la contrattazione di secondo livello al perimetro delle società Geocycle srl e F.lli Manara, applicando così a tutte le società in Italia controllate o partecipate a maggioranza dal gruppo i contenuti definiti dal Coordinamento delle Rsu. Una volta perfezionata l’acquisizione, le parti applicheranno l’accordo anche ai lavoratori di “Edile Commerciale”.
A darne notizia Fillea Cgil, Feneal Cisl e Filca Uil della Lombardia.

Tante le novità di rilievo. Sulla parte normativa l’accordo prevede che l’azienda investirà nel triennio sul processo produttivo 15 milioni di euro (il 25% saranno allocati sullo stabilimento di Ternate). Alla formazione professionale sarà dedicata una quota tra le 12 e le 16 ore annue per ciascun lavoratore e dalle 4 alle 8 sulla sicurezza sul lavoro. Inoltre per contrastare gli infortuni sul lavoro, l’intesa prevede che le imprese che svolgeranno i lavori in appalto o in sub appalto, dovranno dichiarare che i lavoratori loro dipendenti conoscano i rischi connessi alle attività da svolgere sugli impianti degli stabilimenti del gruppo, sulle relative interferenze e gli standard definiti da Holcim. In assenza di tali conoscenze da parte dei lavoratori, le imprese non potranno svolgere i lavori.

Sulla regolamentazione dello smart working e sul telelavoro l’accordo prevede una successiva regolamentazione dopo la fine della pandemia.

Sui congedi parentali, l’integrazione della maternità o paternità, dopo il periodo dell’obbligatoria, sarà al 100% per 4 mesi goduti continuativamente. Sulle politiche di genere continua l’impegno a superare le differenze nel mondo del lavoro tra uomini e donne.  Per quanto concerne il welfare, è stato regolamentato lo “strumento di solidarietà” che consente ai lavoratori di “cedere” a titolo gratuito i riposi e le ferie da loro maturati e non goduti ai compagni di lavoro che hanno la necessità di assistere i familiari con problemi di salute.
 

Sulla parte economica è stato definito un premio variabile collegato ad alcuni parametri. Produttività (25% di incidenza), finanziario (25%), conformità produttive (25%), mantenimento e implementazione efficienza energetica (20%) e formazione dei lavoratori (5%).
Il valore economico annuo del premio è suddiviso in tre fasce: la fascia minima ha un importo di 1550 euro (con un incremento di 305 euro rispetto al precedente accordo), il Target di 2.000 euro (con un incremento di 250 euro) e la fascia massima di 2.500 euro (con un incremento di 200 euro).
L’aver confermato e migliorato un modello di premio che è collegato sia alla quantità che alla qualità della produzione, spiega quanto sia importante ai fini della concorrenza sul mercato dell’azienda la formazione dei lavoratori. Per questo sarà uno degli elementi fondamentali nel mercato nei prossimi anni.

Per quanto concerne i costi del Fondo Previgen (Previdenza complementare), essi saranno a carico dell’azienda dal primo gennaio 2020.
“Dopo i due processi di riorganizzazione del gruppo nel 2013 e nel 2016 e dopo i vari cambi di assetti societari dell’azienda che hanno registrato un calo occupazionale e hanno chiesto ai lavoratori una maggiore professionalità nell’agire, la Holcim Italia – si legge nel comunicato unitario dei sindacati di categoria – investe nei processi produttivi in Italia e attua politiche espansive dal punto di vista commerciale e di quote di mercato.
La delegazione trattante considera l’ipotesi di accordo siglata il punto di equilibrio più alto possibile dopo il lungo negoziato e pertanto esprime un giudizio positivo sul merito dell’intesa. L’ipotesi di accordo sarà sottoposta al giudizio dei lavoratori con lo svolgimento delle assemblee entro il 22 gennaio 2021”.

“Le Segreterie Regionali e Territoriali di Feneal Filca Fillea ringraziano le RSU del gruppo Holcim per l’enorme lavoro che hanno svolto sia nella trattativa per il rinnovo dell’integrativo sia nell’anno in corso per gestire la pandemia in atto”.