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La testimonianza

La scuola a distanza, i figli a casa

Mattia Carpinelli
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In Campania il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha prima chiuso tutte le scuole e poi riaperto solo le elementari. Una lavoratrice racconta le ricadute di questa decisione sulla propria vita familiare e attacca: cosa è stato fatto in questi mesi per evitare che ciò accadesse?

Livia Veltre è la mamma di Carlo e Vera: seconda elementare e terza media. Una mamma lavoratrice e “purtroppo campana”, come racconta in questa testimonianza in cui spiega a Collettiva cosa significa avere dei figli costretti a stare a “distanza” da scuola in una regione in cui il presidente, Vincenzo De Luca, ha prima chiuso tutte le scuole e poi riaperto solo le elementari.

Le domande che Livia rivolge a De Luca sono più o meno quelle che tutti – non solo i genitori – si stanno facendo in questi giorni: “Cosa si è fatto in questi sette mesi per la scuola? Come è stata potenziata la sanità per affrontare questa prevedibile emergenza? E per i trasporti? Nulla. Sette lunghi mesi di campagna elettorale sfruttando anche l’emergenza covid”.

Domande che restano drammaticamente inevase e attuali, in queste ore in cui in altre Regioni si paventa la chiusura di ciò che per definizione dovrebbe essere sempre aperto per tutti: le scuola.