A Roma il secondo workshop del progetto transnazionale REJEnerAXion. Nella sede della Cgil nazionale, venerdì 16 giugno, sarà protagonista il progetto “Energy for a just and green recovery deal: the role of the industrial relations in the energy sector for a resilient Europe”, coordinato dalla Fondazione Di Vittorio, che mira ad analizzare e rafforzare il ruolo delle strutture innovative di relazioni industriali e il dialogo sociale, per rispondere alle principali sfide e opportunità di una giusta transizione verso l'energia pulita a livello nazionale ed europeo.

Come ci spiega Serena Rugiero, ricercatrice della Fondazione Di Vittorio, l'obiettivo del workshop è la condivisione dei primi risultati dell'attività di ricerca che riguardano gli impatti della transizione energetica sull’occupazione, lo sviluppo delle competenze, la qualità e l’organizzazione del lavoro, lo sviluppo territoriale e regionale. Centrale è anche l'individuazione di convergenze e divergenze, fattori trainanti e barriere negli Stati europei coinvolti per rafforzare le competenze delle parti sociali e degli stakeholders attraverso l'analisi e lo scambio di esperienze e buone pratiche di relazioni industriali e dialogo sociale.

“Il progetto è molto ampio – afferma Rugiero – e coinvolge anche Francia, Germania, Spagna, Belgio, Ungheria, Polonia e Slovacchia. Un partnenariato significativo anche in funzione dell’individuazione delle differenze territoriali, tra nord, centro, sud ed est dell’Europa”. Lo scopo è quello di “contribuire a costruire politiche di giusta transizione, in primo luogo energetica, che è poi il pilastro di quella ecologica e può creare nuove opportunità economiche e posti di lavoro verdi”.  

Rugiero ci spiega che si tratta di “una grandissima sfida per la competitività dei sistemi industriali, per l’occupazione e le competenze dei lavoratori, così come per le economie regionali, perché determina la chiusura delle attività legate alle fonti fossili, con conseguente perdita posti di lavoro diretti e indiretti e la trasformazione dei processi di produzione”. “Abbiamo prodotto moltissimi materiali – prosegue la ricercatrice della Fondazione Di Vittorio -, ed elaborato un report europeo che analizza la transizione energetica partendo dalle policies e dalle sfide europee”.

Durante il workshop saranno presentate le interviste fatte agli stakeholders di ogni Paese, una decina ognuno, e “che vanno a ricostruire il ruolo delle parti sociali, le principali barriere, i driver nazionali. L’impianto della ricerca tende ad analizzare molte dimensioni, quella occupazionale, le condizioni di lavoro, l’organizzazione del lavoro stesso, gli effetti ambientali e territoriali”. “Si tratta di un livello multiplo di analisi – dice ancora Rugiero - sul quale successivamente effettueremo dei casi di studio di diversi Paesi per vedere e toccare con mano esperienze di trasformazioni territoriali, così da vedere quanto accade e poi dare vita a un nuovo workshop transnazionale a Bratislava”.

Il report finale porterà con sé un documento con le raccomandazioni pratiche alla Commissione europea in funzione del rafforzamento a livello nazionale ed europeo delle relazioni industriali e del dialogo sociale, per una transizione verde: “Proporremo poi un talk kit metodologico per sostenere la transizione occupazionale (parola chiave) verso nuovi lavori, così da aiutare i lavoratori stessi alla conversione verso il settore dell’energia pulita. Sono prodotti di ricerca prospettiva comparata – conclude Rugiero - che hanno lo scopo di declinare la giusta transizione e ancorarla alla realtà, perché è necessario passare dalla teoria alla pratica attraverso la conoscenza di quanto sta accadendo”.