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Un supporto per insegnanti e studenti della Striscia di Gaza e della Cisgiordania. La Flc Cgil con una rete di organizzazioni sindacali internazionali avvia un progetto che punta a intervenire sulla tragica situazione della popolazione palestinese. Un supporto che consenta di affrontare la devastazione che la circonda. “Per studenti e insegnanti – si legge in una nota della Flc – questo tipo di supporto è necessario per continuare nell'apprendimento in presenza e online. Anche la situazione economica è molto difficile perché gli insegnanti non ricevono lo stipendio completo da più di tre anni a causa del blocco delle finanze da parte del governo israeliano nei confronti dell'Autorità Palestinese”.
Questa gravissima situazione ha mobilitato i sindacati dell’istruzione. Oltre al sindacato della conoscenza della Cgil, sono coinvolti l'Unione generale degli insegnanti palestinesi (Gupt), Education International (Ei) e altri sindacati europei e mondiali: Feccoo (Spagna), Fenprof (Portogallo), Neu (Regno Unito), Sadtu (Sud Africa) e Stes (Spagna). L’obiettivo è garantire la continuità educativa a Gaza.
Inoltre, continua la nota, “per sostenere gli insegnanti palestinesi finanziariamente e psicologicamente, è importante preparare alcuni di loro a far parte del sindacato, in particolare le donne, cercando di superare gli stereotipi di genere”.
Con il progetto saranno realizzate, compatibilmente con l’evoluzione del conflitto, attività per docenti e alunni sia a Gaza che in Cisgiordania. Oggetto della formazione sarà il supporto emotivo e psicologico, l’utilizzo consapevole delle piattaforme elettroniche interattive e dell'intelligenza artificiale, le politiche per l'uguaglianza di genere e l'uguaglianza di genere nel curriculum.
Il progetto dal titolo “Palestinian Teachers Support. New Female Teachers, Gaza Teachers and Children" salvaguarda la formazione di studenti e docenti, le vere infrastrutture immateriali della scuola nelle zone del conflitto e rappresenta, contro lo scolasticidio in corso, un atto di resistenza del popolo palestinese, tenace nella difesa dell’istruzione e della propria identità storica e culturale.
I soggetti promotori per diffondere la conoscenza di queste attività hanno deciso di lanciare una campagna social. La Flc, conclude il comunicato, “ritiene centrale il percorso sindacale internazionale, sempre più orientato alla pace e alla solidarietà e ad esercitare pressioni sulle scelte politiche dei vari governi nazionali. Il nostro impegno è finalizzato ad una mobilitazione collettiva, un impegno comune per garantire a tutte e a tutti la vita e la salvezza, oltre che effettive pari opportunità di istruzione”.