Per fermare il regime in Iran è ormai indispensabile un intervento della comunità internazionale. È la richiesta che arriva dalla Cgil, dopo la notizia dell’esecuzione di Mohsen Shekari, attivista e manifestante arrestato durante le proteste di piazza. Così il sindacato: “È necessario un intervento autorevole e fermo della comunità internazionale. Le esecuzioni a morte da parte del regime iraniano rappresentano una gravissima violazione dei diritti umani e delle norme internazionali”.

La Confederazione esprime solidarietà a tutte e tutti coloro che lottano per la libertà. “Ribadiamo - prosegue - la nostra vicinanza alle donne, agli attivisti, ai sindacalisti, ai giornalisti e alla società civile, che chiedono pacificamente libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani".

Al governo italiano e a tutte le istituzioni internazionali e ai Paesi democratici chiedono "di rafforzare il proprio impegno e di condannare con forza il sanguinario regime iraniano, attuando ulteriori sanzioni e un embargo completo in termini di esportazioni di armi e materiale bellico”.

“Ribadiamo la nostra piena solidarietà e vicinanza - conclude la Cgil - alle vittime di violenza - in ricordo di Mahsa Amini - e lotteremo al fianco della diaspora iraniana e con i sindacati iraniani liberi, autonomi e indipendenti, fin quando le richieste di chi scende in piazza, rischiando la vita, non saranno ascoltate”.